CENA AL BUIO: un´esperienza da sentire
03-12-2017 14:47 - News Generiche
Sabato 2 Dicembre 2017 si è svolta la "Cena al buio", attività organizzata dall´Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) e dalla Polisportiva I´Giglio. La cena di beneficenza ha visto la partecipazione di più di novanta persone di tutte le età.
"Al momento di entrare nel salone, ci siamo messi uno dietro l´altro e ci siamo immersi nel buio guidati solamente dalla mano dei camerieri non vedenti che ci ha condotto al nostro posto a tavola. Da lì è cominciato l´esperimento. Il senso del tatto è stato quello che mi ha guidato maggiormente, dopo il gusto e poi l´olfatto. Il buio era completo..."
Durante la cena, la voce narrante ci ha fatto notare alcune particolari dinamiche che si creano quando non si ha la possibilità di vedere: il tono della voce aumenta considerevolmente e risulta difficile stare in silenzio.
L´esperienza è molto forte, carica di significato; permette, nei limiti, di sperimentare le difficili condizioni di vita dei non vedenti. Le normali attività, apparentemente semplici, diventano imprese: a partire dal mangiare la pasta fino ad arrivare al taglio della carne, passando attraverso il versarsi l´acqua nel bicchiere o la "semplice" percezione spaziale di oggetti e persone nella sala.
"Sono rimasta piacevolmente colpita dalla maestria dei camerieri non vedenti che sono riusciti a servire tutti noi in maniera rapida ed efficiente. Un´organizzazione perfetta e un´esperienza da provare; a fine cena si riaccendono le luci solo per alcuni, mentre per altri il buio è perenne ed è lì che ti accorgi della forza di queste persone e di quanto potrebbero insegnarti"
La Polisportiva ringrazia tutti i partecipanti e invita tutti a provare a vivere questa esperienza anche nelle prossime edizioni. Ringraziamo coloro che, insieme a noi, hanno organizzato questa serata piena di emozioni e sensazioni e, in particolar modo, i camerieri non vedenti che sono stati perfettamente in grado di rispondere alle richieste e di far sentire le persone a proprio agio.
"Nella vita abbiamo sempre da imparare qualcosa, un grazie di cuore da parte della Polisportiva"
Fonte: Addetto stampa
"Al momento di entrare nel salone, ci siamo messi uno dietro l´altro e ci siamo immersi nel buio guidati solamente dalla mano dei camerieri non vedenti che ci ha condotto al nostro posto a tavola. Da lì è cominciato l´esperimento. Il senso del tatto è stato quello che mi ha guidato maggiormente, dopo il gusto e poi l´olfatto. Il buio era completo..."
Durante la cena, la voce narrante ci ha fatto notare alcune particolari dinamiche che si creano quando non si ha la possibilità di vedere: il tono della voce aumenta considerevolmente e risulta difficile stare in silenzio.
L´esperienza è molto forte, carica di significato; permette, nei limiti, di sperimentare le difficili condizioni di vita dei non vedenti. Le normali attività, apparentemente semplici, diventano imprese: a partire dal mangiare la pasta fino ad arrivare al taglio della carne, passando attraverso il versarsi l´acqua nel bicchiere o la "semplice" percezione spaziale di oggetti e persone nella sala.
"Sono rimasta piacevolmente colpita dalla maestria dei camerieri non vedenti che sono riusciti a servire tutti noi in maniera rapida ed efficiente. Un´organizzazione perfetta e un´esperienza da provare; a fine cena si riaccendono le luci solo per alcuni, mentre per altri il buio è perenne ed è lì che ti accorgi della forza di queste persone e di quanto potrebbero insegnarti"
La Polisportiva ringrazia tutti i partecipanti e invita tutti a provare a vivere questa esperienza anche nelle prossime edizioni. Ringraziamo coloro che, insieme a noi, hanno organizzato questa serata piena di emozioni e sensazioni e, in particolar modo, i camerieri non vedenti che sono stati perfettamente in grado di rispondere alle richieste e di far sentire le persone a proprio agio.
"Nella vita abbiamo sempre da imparare qualcosa, un grazie di cuore da parte della Polisportiva"
Fonte: Addetto stampa