CORTECCI, SCACCO MATTO AI FAVORITI. NEL PADEL TRIONFANO I NUMERI 1 REMEDI-LICCIARDI
09-06-2024 19:45 - News Generiche
Nell’analisi del successo della prima edizione del Torneo Open maschile “Città di Castelfiorentino”, manifestazione con formula “combined” (sia tennis che padel), montepremi complessivo 7.000 €, la Polisportiva I’Giglio Castelfiorentino e Tennis on Tour, co-organizzatori dell’evento, dovranno partire da un dato: gli oltre 800 spettatori presenti sulle tribune castellane per le due giornate finali ed un pubblico numerosissimo per tutte le giornate del tabellone principale e per gli eventi serali. Se ci si attendeva una risposta in termini di interesse, il bilancio è nettamente positivo e la sensazione è che il “Città di Castelfiorentino” possa diventare un appuntamento fisso di inizio estate.
L’EXPLOIT DI PIETRO CORTECCI – È soprattutto il tennis ad aver catalizzato l’interesse degli spettatori, grazie ad un mattatore che ha fatto saltare il banco dei favoriti. Si tratta di Pietro Cortecci, ventisettenne senese accreditato della testa di serie numero 4, grande speranza in età giovanile e tornato alla ribalta ad altissimi livelli da qualche anno. Sulla carta, per classifica e allenamento, partiva un gradino sotto le principali teste di serie, ma con due prestazioni sensazionali finali ha ribaltato ogni pronostico. Se la vittoria in semifinale sul numero 1 del seeding Tommaso Compagnucci (63 60) è apparsa talmente netta da far pensare anche ad una giornata storta del numero 648 del mondo, la finale contro Niccolò Baroni è suonata come un verdetto definitivo. Il ventenne viareggino è uno dei giovani più in ascesa del circuito professionistico (appena due settimane fa ha raggiunto le semifinali nell’ITF di Cervia) ed è un cliente tostissimo da affrontare per la sua enorme solidità. Cortecci ha gettato il cuore oltre l’ostacolo e con un doppio tie-break e tre ore e quindici minuti di lotta estrema ce l’ha fatta ad imporsi e trionfare. Il momento clou è stato quando Baroni ha annullato un primo match point sul 5-3 nel secondo set e si è portato avanti per 6-5: il senese, visibilmente sfinito, ha messo tutto quello che aveva, annullando una palla set con un diritto fantascientifico, ed è riuscito ad evitare un terzo set praticamente fatale alzando le mani al cielo davanti ad un pubblico estasiato.
REMEDI-LICCIARDI PADRONI DEL PADEL – Non c’è storia nel torneo di padel, con il trionfo della coppia favorita composta da Nicola Remedi e Simone Licciardi: sia in semifinale che in finale i campioni italiani in carica over 35 hanno dominato gli avversari, in particolare nell’atto conclusivo, dove il duo composto da Niccolò Colzi e Jaime Fermosell Delgado, quest’ultimo numero 144 al mondo, non ha avuto scampo e si è arreso con un duplice 6-1. Per il padel a Castelfiorentino è stata la “prima nella prima”, e il numeroso pubblico, incuriosito da questa disciplina per molti appassionati ancora nuova, ha apprezzato il livello di gioco e la qualità degli scambi.
NEL RICORDO DI VIERI ANGELUCCI – Il Torneo Open “Città di Castelfiorentino” è nato per ricordare l’amatissimo maestro di tennis Vieri Angelucci, prematuramente scomparso un anno fa ma sempre nel cuore di tutti gli amici e gli appassionati castellani. I momenti di commozione non sono mancati, come quando gli allievi della scuola tennis del Giglio prima della finale di tennis hanno fatto il loro ingresso in campo con i giocatori facendo volare tanti palloncini bianchi verso il cielo, o come quando i familiari di Vieri hanno letto un ricordo molto bello davanti agli spettatori. Di fronte a perditedolorose come quella di Vieri è difficile andare avanti e dimenticare, ma un evento così bello e coinvolgente come quello appena concluso ci aiuta a strappare un sorriso ricordandoci di lui con affetto.
Fonte: Alessio Laganà (Tennis on Tour)
L’EXPLOIT DI PIETRO CORTECCI – È soprattutto il tennis ad aver catalizzato l’interesse degli spettatori, grazie ad un mattatore che ha fatto saltare il banco dei favoriti. Si tratta di Pietro Cortecci, ventisettenne senese accreditato della testa di serie numero 4, grande speranza in età giovanile e tornato alla ribalta ad altissimi livelli da qualche anno. Sulla carta, per classifica e allenamento, partiva un gradino sotto le principali teste di serie, ma con due prestazioni sensazionali finali ha ribaltato ogni pronostico. Se la vittoria in semifinale sul numero 1 del seeding Tommaso Compagnucci (63 60) è apparsa talmente netta da far pensare anche ad una giornata storta del numero 648 del mondo, la finale contro Niccolò Baroni è suonata come un verdetto definitivo. Il ventenne viareggino è uno dei giovani più in ascesa del circuito professionistico (appena due settimane fa ha raggiunto le semifinali nell’ITF di Cervia) ed è un cliente tostissimo da affrontare per la sua enorme solidità. Cortecci ha gettato il cuore oltre l’ostacolo e con un doppio tie-break e tre ore e quindici minuti di lotta estrema ce l’ha fatta ad imporsi e trionfare. Il momento clou è stato quando Baroni ha annullato un primo match point sul 5-3 nel secondo set e si è portato avanti per 6-5: il senese, visibilmente sfinito, ha messo tutto quello che aveva, annullando una palla set con un diritto fantascientifico, ed è riuscito ad evitare un terzo set praticamente fatale alzando le mani al cielo davanti ad un pubblico estasiato.
REMEDI-LICCIARDI PADRONI DEL PADEL – Non c’è storia nel torneo di padel, con il trionfo della coppia favorita composta da Nicola Remedi e Simone Licciardi: sia in semifinale che in finale i campioni italiani in carica over 35 hanno dominato gli avversari, in particolare nell’atto conclusivo, dove il duo composto da Niccolò Colzi e Jaime Fermosell Delgado, quest’ultimo numero 144 al mondo, non ha avuto scampo e si è arreso con un duplice 6-1. Per il padel a Castelfiorentino è stata la “prima nella prima”, e il numeroso pubblico, incuriosito da questa disciplina per molti appassionati ancora nuova, ha apprezzato il livello di gioco e la qualità degli scambi.
NEL RICORDO DI VIERI ANGELUCCI – Il Torneo Open “Città di Castelfiorentino” è nato per ricordare l’amatissimo maestro di tennis Vieri Angelucci, prematuramente scomparso un anno fa ma sempre nel cuore di tutti gli amici e gli appassionati castellani. I momenti di commozione non sono mancati, come quando gli allievi della scuola tennis del Giglio prima della finale di tennis hanno fatto il loro ingresso in campo con i giocatori facendo volare tanti palloncini bianchi verso il cielo, o come quando i familiari di Vieri hanno letto un ricordo molto bello davanti agli spettatori. Di fronte a perditedolorose come quella di Vieri è difficile andare avanti e dimenticare, ma un evento così bello e coinvolgente come quello appena concluso ci aiuta a strappare un sorriso ricordandoci di lui con affetto.
Fonte: Alessio Laganà (Tennis on Tour)